Il nome De-aura  nasce dal concetto di aura e di riproducubilità tecnica proposti dal pensatore Walter Benjamin. Benjamin descrive le opere d’arte uniche e ricolme di senso poiché contenenti questo alone luminoso, l’aura. In proposito, la nostra opera d’arte è la danza. La danza che, purtroppo, si immedesima come quintessenza, detto alla Benjamin, “apparizione unica di una lontananza” che fa di questa magnifica arte di movimento un ambiente chiuso e inaccessibile. Secondo gli ideali del progetto, attraverso l’uso del prefisso “de” di valore privativo, si sconsacra quel valore auratico unico e lontano. De-aura = senza aura.

Quante volte ci è capitato di vivere o di conoscere persone che hanno una grande passione per la danza ma che non riescono a concretizzarla. Spesso non tutte le scuole di danza, per non parlare delle accademie, sono di facile accesso a tutti. Vi sono varie “regole” da dover rispettare e vari “canoni” da possedere. Un esempio potrebbero essere i criteri fisici che richiedono le scuole, oppure la quantità di ore da dover seguire, i soldi (molti) da dover investire. Si badi che il nostro intento non è quello di formare ballerini professionisti, né tantomeno screditare le accademie o le scuole di danza, cionondimeno non si pensi che la nostra preparazione in materia sia inefficiente e inefficace. Prima di arrivare a concludere questo progetto di compagnia digitale, sono state poste parecchie domande, alcune delle quali: quale potrebbe essere il modo per far emergere le storie di tutti? In che modo si potrebbe creare una “danza collettivizzata”? Come si potrebbe far capire l’importanza del corpo in quanto azione motoria? Quale potrebbe essere il canale di fruizione del nostro concept? Come educare le persone alla creatività e alle esperienze sensoriali?
Dopo la moltitudine di ripensamenti, abbiamo lasciato che il progetto si formasse da solo, seguisse un suo naturale processo. Questo è avvenuto perché si è unita la passione della danza, e quindi una riscoperta dell’artigiano che è in ognuno di noi, e la voglia di educare al collettivo, all’accessibile. Al contrario di quanto si possa pensare, la danza è per tutti, perché oltre allo studio della tecnica indirizzato e da perfezionare per chi vuole lavorare come ballerino, la danza è un grade alleato per scoprirsi, ritrovarsi, imparare con se stessi e attraverso gli altri.

L’obiettivo principale della compagnia digitale De-aura  è dare pari opportunità a tutti gli utenti che visiteranno il sito web, enfatizzando la libera espressione del movimento nello spazio circostante. Questa è una piattaforma no-profit che ha come primo principio il benessere collettivo, aiutando e facendo emergere le personalità degli appassionati che, a causa degli ambienti privativi delle accademie o delle scuole, sono impossibilitati a conoscere ed esplorare quello che la danza è in grado di offrire. Grazie alle modalità sotto indicate, gli individui compiranno un processo di maturazione a livello sensitivo e pratico. A livello sensitivo perché lo scopo è stimolare i cinque sensi dell’uomo utilizzando la creatività.
Nel secondo caso, invece, il livello pratico sarà messo a punto dall’esecuzione dei passi che formeranno disparate coreografie rappresentanti diversi temi, come, ad esempio quanto detto prima: i cinque sensi. Dunque si punta alla costruzione di un modo libero (web) capace di riattivare le virtù dell’artigiano, attraverso il racconto che permette di riconoscersi in una propria dignità culturale.